RESOCONTO DEL TERZO INCONTRO CON L'IMPRESA COSTRUTTRICE

il 10 maggio 2016, dalle 16 (diventate poi le 16.35) alle 18

Presenti per l'impresa: Gilda Cotzias, responsabile sviluppo/commerciale, GB Holding Spa, Sonia Masci, amministrativa, Gruppo Barletta Spa; Andrea Franciosini, capo ingeniere per la Ricci Spa; Gianni Agostini, responsabile del monitoraggio per la CMG Testing Srl.

Presenti per il Comitato: Ezio Baldari, Umberto Baruffaldi, Patrick Boylan, Rossella Filipponi, Tiziana Gagnor, Alessandro Ghinassi, Renata Paoli, Mario Saule, Milojka Saule, Paolo Vicchio.



Sintesi

Tempistica: L’ing. Andrea Franciosini, direttore di cantiere della ditta subappaltatrice (della parte strutturale) Ricci Spa, si è detto disponibile a fare un tavolo tecnico con noi sul monitoraggio etc.; ma prima deve sentire il parere e le direttive della proprietà.

In MAGGIO faranno alcuni test, attività di prova, taratura sistemi, e ci sarà l’arrivo dei primi quantitativi di materiale

Ai primi di GIUGNO inizierà la PALIFICAZIONE che prenderà 3/4 mesi. Obbiettivo: a FINE ESTATE aver creato la situazione perimetrale per avviare lo scavo vero e proprio.

L’apparato fondale è il piu' delicato e pericoloso, trattasi della fase piu' impattante. Per questo hanno previsto anche un monitoraggio fonometrico (tenuto conto che operano in un quartiere che sta già oltre i limiti di inquinamento acustico).

Vogliono comprimere le lavorazioni di getto/scavo/perforazione da qui alla fine dell’estate e poi partire con lo SCAVO.

Questo prenderà altri 2 MESI sino alla realizzazione del PRIMO SOLAIO DI CONTRASTO, al livello del piano di fondazione del vecchio edificio. Questo “metterebbe in sicurezza il proseguimento dei lavori”.

Lo SCAVO terminerebbe a FINE 2016 o INIZIO 2017, per arrivare alla fondazione.

Tecnologia: Macchine perforatrici a rotazione, costruzione top down

PALIFICAZIONE arriverà a -20 metri

falda in pressione sta a -40 metri

falda superficiale sta a -12 metri

(ma pare che, dalla relazione di Sylos Labini, i carotaggi avevano trovato l’acqua già a -8)

GARAGE interrati (3 piani) arriveranno a -9 metri

Per quanto riguarda le attività commerciali presenti al piano terra del palazzo, la proprietà non intende metterle in vendita ma le terrà in suo possesso con la prospettiva di metterle a reddito. Vaghe accenni ma nessuna garanzia reale sul tema su cui abbiamo insistito anche durante tutto il processo partecipativo, ovvero che non contribuissero alla pubificazione del quartiere e all’espansione della movida selvaggia anche in questa zona.

Sulla questione delle cave romane sottostanti i nostri palazzi, hanno risposto che la palificazione realizzerà un’opera di contenimento sicura.

Sono però rimasti senza risposte quando abbiamo chiesto se avessero compiuto un’analisi dell’impatto sulla stabilità dei nostri palazzi, tenuto conto delle cave sottostanti, DURANTE i lavori di palificazione (vibrazioni, ecc.).

Sulla questione ASSICURAZIONE (le bozze viste sin qui non ci garantiscono e mancano addirittura garanzie previste per legge) hanno detto all’avv. Ezio Baldari di interloquire col loro legale e di farsi inviare le nuove assicurazioni elaborate per le fasi della palificazione e dello scavo.



Solvenza dell'impresa costruttrice: Abbiamo fatto presente che, dalla visura che abbiamo ottenuto, la società FEBO ALFA (l'impresa costruttrice secondo il permesso di costruire) risulta avere un capitale di soli 10.000 euro, quindi solvenza praticamente zero: non hanno saputo dare risposte o certezza rispetto a chi pagherà e chi è perseguibile in caso di danni. Abbiamo rilanciato, ancora una volta, la proposta di fideiussione e hanno risposto che ne devono discutere con l’impresa.  Per la terza volta in tre riunioni (e in 14 mesi), se lo sono appuntato promettendo di discuterne... alla prossima riunione.

In ogni modo, la situazione societaria sembra essere la seguente:

FONDO FLORENCE : proprietaria del terreno/edificio, gestito da SERENISSIMA SGR per conto del Fondo pensionistico infermieri ENPAPI. La SERENISSIMA è controllata a sua volta da La Centrale Finanziaria Spa di Milano ai sensi degli artt. 2497 e ss. cod. div. che sembrano esonerarla da azioni di rivalsa. (Quindi siamo davanti a delle scatole cinesi.)

FEBO ALFA Srl (CF 11991711000): impresa costruttrice, controllata da FEBO HOLDING Srl (CF 11948191009), controllata a sua volta da GWM Fiduciaria Srl (CF 07886021000). Le tre società hanno capitali di soli 10.000 euro ognuna. A sua volta, GWM Fiduciaria Srl viene controllata da GWM Italia Srl (CF 07374331002), diventata poi SDP Fiduciaria Srl e che ha lo stesso Codice Fiscale della GWM Fiduciaria, ossia 07886021000). SDP Fiduciaria è poi controllata da Sodali Holding Srl (che ha lo stesso Codice Fiscale di GWM Italia, ossia CF 07374331002). Le ultime due società hanno capitali di soli 100.000 euro ognuna e lo status di “società sottoposta ad altrui attività di direzione e coordinamento” – meccanismo di scatole cinesi, apparentemente per impedire azioni di rivalsa contro chi dirige e coordina veramente.

Infatti, non appare in nessun documento legale il nome della vera ditta costruttrice, Barletta Spa.

Cosa possiamo dire a questo punto? Lascia costernati il fatto che il Comune abbia rilasciato il permesso di intraprendere uno scavo e una edificazione potenzialmente pericolosissimi per il vicinato, pur consapevole che i residenti della zona rimangono senza tutela e senza possibilità di ricorso in caso di danni. Che questo sia da considerare una prassi corrente nella Roma dei palazzinari, lascia ancora più costernati. E adirati.

SACIS Srl : società appaltatrice per i lavori

RICCI Spa : subappalto per la parte strutturale

CMG TESTING Srl : subappalto per il monitoraggio

Al dott. AGOSTINI (consulente esterno della CMG Testing e unico rappresentante della Società presente alla riunione) è stato ribadito la necessità di collaborare in fase di monitoraggio, nonché la necessità di continuarlo anche per un periodo post-operam, dato che non si possono comunque escludere totalmente problemi geomorfologici futuri ed eventuale fluage del terreno. Il dott. Agostini non era abilitato a prendere tali impegni per cui anche questa questione è stata rimandata.



Impatto negativo sul quartiere: Sono rimaste senza risposte o con risposte inadeguate pure le altre criticità che abbiamo ribadite, ossia l’impatto negativo
          - ambientale,
          - architettonico,
          - urbanistico,
          - socioculturale
dell'edificio progettato.

Un esempio di impatto negativo urbanistico: l'eccessivo aumento della densità abitativa nel nostro quadrante, causato dal nuovo edificio, senza il corrispondente adeguamento dei servizi da parte del Comune.

Un esempio di risposta inadeguata fornita: rispetto al problema dell'eccessiva densità abitativa, l'impresa ha risposto di non sentirsi affatto in colpa in quanto il Comune ha giudicato l'impatto del nuovo edificio sul quartiere conforme alla normativa vigente.

Ormai è chiaro: il nostro vero interlocutore è il Comune e il Legislatore. Peraltro, la stessa impresa costruttrice, nel lavarsi le mani di ogni responsabilità, ci invita indirettamente a esigere dal Legislatore un adeguamento delle normative e, nel contempo, a addossare al Municipio e al Comune la responsabilità, anche economica, per gli eventuali danni da noi subiti – a partire della spesa per il monitoraggio.

Muoviamoci! Chi è d’accordo si faccia sentire.